“Il CdA della HC Biasca SA comunica con piacere che gli azionisti della Società hanno concordato fra di loro le grandi linee per la prosecuzione dei “Ticino Rockets” nella stagione 2019-20, i cui dettagli verranno formalmente approvati dall’Assemblea generale convocata il prossimo 27 maggio. Fra le principali novità degli accordi raggiunti, HCAP e HCL metteranno a disposizione dei Ticino Rockets un giocatore straniero a testa e l’HC Davos entrerà a far parte a pieno titolo del club, acquisendo il 10% del capitale azionario, partecipando finanziariamente e mettendo a disposizione 4 giocatori. HCAP e HCL hanno inoltre confermato la messa a disposizione di, rispettivamente, 6 e 4 giocatori oltre a un allenatore e al suo vice, così come l’Associazione HCB assicurerà le condizioni quadro per il prosieguo dell’attività sportiva a Biasca e i GDT che continueranno a garantire il loro contributo al club. Per quanto attiene allo staff sportivo, diversi colloqui sono stati avviati e verranno comunicati una volta raggiunti gli accordi del caso. Fino a quel momento non verranno rilasciate altre comunicazioni. Le discussioni preliminari già svolte con i potenziali giocatori e “prospects” possono ora essere portate a termine e contrattualizzate, così da poter informare al più presto anche sulla composizione del roster. Il CdA della HC Biasca SA ringrazia gli azionisti per il sostegno e per la flessibilità dimostrata nel raggiungere soluzioni consensuali per la nuova composizione dell’azionariato e del Consiglio di amministrazione medesimo che sarà ancora presieduto dall’avv. Davide Mottis”.
Con questo comunicato ufficiale, il futuro prossimo dei Ticino Rockets appare concretamente avviato dopo le nuvole che erano apparse basse e minacciose sul cielo di Biasca alla fine della scorsa stagione. Ha prevalso lo spirito collaborativo di tutti per non gettare via una promettente realtà che cominciava a dare i suoi frutti. Certo, questi erano apparsi maggiori per la sponda leventinese, ma i bianco blu, oltre che responsabili per il 51% del budget, avevano maggiormente investito nei loro giovani di talento che erano, successivamente, afferiti alla prima squadra con lo stesso head coach Luca Cereda. Dallo scorso anno anche il Davos si è affacciato alla realtà ticinese e il suo impegno è stato mantenuto anche per il prossimo campionato. Dunque maggiori certezze per le speranze ticinesi parcheggiate a Biasca, oltre ad utile banco di prova per gli atleti delle rispettive prime squadre che, per eventuali infortuni, avranno bisogno di un periodo di assestamento. Da sottolineare anche la novità sul fronte straniero (sino ad ora i Rockets erano l’unica formazione a non aver mai schierato giocatori con licenza estera), visto che dal prossimo campionato scadrà la clausola di salvaguardia dalla retrocessione. In vero, con i chiari di luna che aleggiano sulla serie cadetta, è poco prevedibile che altri si avventurino a fare il passo più lungo della gamba. Ma non si sa mai.