Peccato: i rigori hanno consegnato il punto supplementare al Davos (per altro una signora squadra), ma la formazione di Luca Cereda non deve rimproverarsi nulla: con la consueta abnegazione e spirito di sacrificio ha spesso messo alle corde i grigionesi, è stata tre volte in vantaggio (purtroppo sempre puntualmente raggiunta), ha rimontato quel 3 – 4 che, ai più, pareva il colpo decisivo, ha lottato sino all’appendice dei rigori. Forse doveva essere sfruttata l’ennesima doppia superiorità numerica a fine overtime, ma a quel punto le gambe parevano davvero stanche e non si può chiedere di più. Cala il sipario su un mese di dicembre che ha consegnato alla formazione leventinese, nonostante le disavventure infortunistiche, un aggancio alla linea che nessuno avrebbe preventivato. Ufficialmente l’Ambrì è ancora nono della graduatoria, ma a pari punti con il Berna ottavo! E la degna cornice di una Valascia sold out ha reso omaggio a un manipolo di valorosi che si sono battuti sino all’ultimo istante contro tutto e contro tutti. Di più non era possibile! Godiamoci la Spengler, come premio e vetrina per una formazione, un allenatore, uno staff che se la meritano tutta!