L’AMBRI’ STOICO STRAPPA UN PUNTO A DAVOS

Non si riduce l’affollamento dell’infermeria, ma prima della partenza per Davos danno forfait Fora, Novotny e Zwerger (cui si aggiungeranno, durante la partita anche Manzato e Dal Pian), per cui l’Ambrì ricorre alle seconde e alle … terze linee, ivi compreso il giovane under – 20 Robin SCHWAB, appena ingaggiato dall’Accademy per rimpolpare il settore giovanile. Ebbene, nonostante il Davos si sia dannato l’anima per sottomettere i leventinesi (basti pensare che Nygren ha giocato oltre 30 minuti dei sessante regolamentari!), se, alla fine, ci fosse stata una squadra che meritava la posta piena, quella era l’Ambrì. Oltre ad aver rimontato la rete iniziale di Palushaj con Muller, ed essersi portata in vantaggio con Bianchi, la formazione di Cereda ha al suo attivo anche due pali a portiere battuto che avrebbero potuto indirizzare diversamente l’esito della sfida. Invece, Palushaj ha pareggiato prima della terza sirena e Tedenby si è inventato un rigore … che vale ben il prezzo del biglietto. Ma, come ammonisce Zaugg, il dio dell’hockey non premia i coraggiosi!