Non sono bastati 46 tiri a 30 contro la corazzata Zugo per far breccia nella porta difesa molto bene da Luca Hollenstein, che ha festeggiato shut out al termine di una partita in cui la sua squadra ha spesso subito l’abnegazione dell’Ambrì che, purtroppo, anche questa sera, non ha trovato la via della rete. Ma Cereda non demorde: la strada è quella giusta, non bisogna arrendersi e continuare a lavorare. Alla fine i risultati premiano la costanza, magari una sera può non essere quella giusta, ma è certo, assolutamente certo, che non ci si deve arrendere. Purtroppo per lui e per la sua squadra, la serata di Zugo aggiunge un ulteriore preoccupante problema: al 51′ Julius Nattinen veniva spinto da Cadonau contro la balaustra in un impatto maldestro che costringeva l’attaccante a raggiungere, sorretto a braccia e in evidenti precarie condizioni, la panchina e, di lì, l’ospedale per i primi accertamenti. A Lucerna hanno escluso danni maggiori (fratture o commozione cerebrale), ma un danno distorsivo cervicale lo terrà lontano dal ghiaccio almeno un paio di settimane. La partita, sul piano del gioco, aveva preso il definitivo indirizzo in apertura di secondo periodo con la rete di Nick Shore (fratello di Drew, noto in quel di Kloten qualche anno fa). Peccato, perchè di occasione agli attaccanti leventinesi ne erano capitate, ma il killer instinct ha fatto ancora difetto e non se ne è fatto nulla neppure nei 5′ per l’espulsione di Cadonau. Ininfluente la rete a porta vuota di Simion nei minuti finali.