D – Nel secondo periodo la squadra ha sofferto un po’, ma ha saputo mettersi in pista e chiudere la partita positivamente
R – Sono partite con grande tensione. Abbiamo fatto i calcoli una volta e siamo la squadra con meno esperienza di tutte in serie A e queste partite, specie il secondo tempo che ovviamente non è andato secondo il nostro gusto, ci permetterà di crescere ancora di più, tutti: dallo staff, ai giocatori, ma anche al pubblico, perché nel secondo tempo qualche piccolo fischio l’ho sentito e credo che dobbiamo, possiamo crescere tutti. Queste partite ci permetteranno di farlo.
D – Siete a tre punti dalla terza in classifica: incredibile
R – Diciamo che per noi non cambia tanto. Domani abbiamo il prossimo ostacolo da affrontare; cerchiamo di recuperare bene e di andare all’attacco, continuando così.
D – La tua filosofia non cambia, però vedersi così posizionati in classifica non viene voglia di dire: ragazzi abbiamo fatto qualcosa di incredibili… R – No, non ancora. Quello che abbiamo in mano oggi non è ancora nostro; quindi non ci resta che lavorare per far sì che rimanga da noi. Come ho detto qualche giorno fa in questa lotta siamo i cacciatori e non quelli che vengono cacciati. E allora domani andiamo all’attacco del prossimo ostacolo.
D – Tu sei il cacciatore, però la preda ha paura del cacciatore …
R – Quando portiamo la nostra identità, i nostri punti di forza sul ghiaccio, credo che ce la possiamo giocare con tutti. Questo non vuol dire che si vince, però ce la possiamo giocare. Quando non lo facciamo, diventa difficile. Abbiamo avuto la dimostrazione durante le 48 partite, quindi ora cambia poco.
D – Dire siete padroni del vostro destino …
R – Noi guardiamo noi stessi. Sappiamo che in questo rush finale abbiamo degli avversari al nostro fianco, ma dobbiamo rimanere concentrati sul nostro cammino, altrimenti si cade e fa male
D – La carica alla testa a Diego Kostner
R – Le cariche alla testa sono un problema, a volte possono essere dovute alla foga, ma dobbiamo rimanere molto attenti e eliminarle perché possono avere conseguenze gravi. E il discorso vale anche per i nostri … D – Durante il campionato sei sempre stato molto attento a non far esaltare troppo la squadra quando vinceva, come a non farla preoccupare troppo nei momenti peggiori. La scorsa settimana avete vissuto un periodo insidioso con due sconfitte nel week end, ora ne avete vinte due consecutive; hai visto dei passi avanti nella gestione delle emotività?
R – Non solo in questa settimana, ma durante tutto l’anno siamo rimasti coscienti dei nostri limiti, ma anche dei nostri punti forti e cerchiamo di portarli in pista ogni giorno. Non solo nelle partite, ma anche in allenamento. Poi, come ho detto, mi sembrava fuori luogo esaltarci dopo la vittoria di Zugo, come darci in crisi per le due sconfitte del week end. Non cambia niente, sappiamo che domani ci aspetta un’altra battaglia dura; l’obiettività la dobbiamo tenere sempre non solo nell’ultimo periodo