
Nel segno della continuità, l’Ambrì raccoglie punti preziosi sulla difficile pista della Ilfis: due, dopo i rigori, ma potevano essere tre se, a una manciata di secondi dalla fine, la sfortuna non ci avesse messo del suo. Un tiro di Di Domenico indirizzato decisamente out, incocciava la gamba di Fischer per finire imprendibilmente alle spalle dell’ottimo Manzato. Tuttavia, qualche ingenuità la formazione leventinese l’ha commessa: la più consistente proprio in occasione della superiorità concessa in occasione del 3 – 3. I ticinesi controllavano agevolmente la situazione, in condizioni di superiorità, ma offrivano un clamoroso contropiede che Trisconi era costretto a fermare fallosamente (fallo, sia chiaro, ben speso). Dagli sviluppi della situazione, il pareggio dei padroni di casa. In soldoni, con maggiore attenzione nella gestione del disco, i tre punti sarebbero stati in saccoccia! Per il resto il Langnau ha attaccato a folate costringendo gli ospiti in affanno, sull’onda d’urto dei suoi uomini migliori che Ehlers continua a spremere oltre l’inverosimile (reggeranno?), ma gli uomini di Cereda sono stati capaci di pungere in contropiede e acquistare, strada facendo, maggiore autorità per giostrare, nel terzo tempo, con controllo della situazione. Subito il 2 – 2 (sempre in inferiorità), l’Ambrì ribatteva con D’Agostini il temporaneo 3 – 2. Poi nulla nell’overtime sino ai rigori, dove Manzato (ancora un’ottima prestazione) chiudeva a doppia mandata la porta e consegnava il meritato punto supplementare.