L’Ambrì torna a fare “l’Ambrì” e il Bienne è battuto, seppure al supplementare. Chiuso un po’ contro l’andamento del gioco il primo periodo, la formazione di Cereda ha premuto e recuperato dischi con una caparbietà e un forchecking asfissiante, tanto da ribaltare il punteggio sul 3 – 1. Peccato per aver concesso la rimonta all’avversario, complice qualche sbavatura difensiva, ma i leventinesi volevano questa vittoria a tutti i costi e sono stati capaci di rimettere la testa avanti ancora due volte. Ad immagine della prestazione della squadra due uomini su tutti: Trisconi, spina nel fianco della difesa avversaria, con due dischi recuperati e altrettanti assist, Flynn che giganteggia seppure orfano di D’Agostini (ammalato e sostituito dal solito evanescente e abulico Sabolic), autore del primo pareggio e della rete all’overtime. Ma le vittorie dell’Ambrì sono frutto soprattutto della prestazione del collettivo e così è stato anche questa volta. Nessuno si è arreso, neppure di fronte ad episodi (rete annullata a Hinterchirker) che avrebbero potuto scoraggiare: la solidità mentale e corale della formazione voluta da Cereda è capace di andare oltre simili incidenti di percorso.