LUGANO BATTUTO A DAVOS

La prima di Serge Pelletier non è stata positiva, forse più nel risultato, che nella sostanza. A Davos è arrivata la prima sconfitta, dopo gara condotta almeno con buon piglio, con un Loeffel intraprendente a segnare rete di pregevole fattura in avvio di contesa, con la voglia di fare e il nuovo vantaggio di Sannitz. Purtroppo, anche i lati negativi di sempre, ma non poteva essere tutto cancellato dalla venuta del nuovo allenatore che, per rendersi conto della situazione, ha apportato qualche piccolo ritocco alla formazione (giusto per saggiare … sul ghiaccio gli effettivi), schierando Schlegel in porta e inserendo Chorney (autore, ohilui!, dell’assista Tedenby per l’ 1 – 1) per Postma. La chiave di volta della partita è scattata in avvio di terzo periodo, con il pareggio di Herzog, sul quale lo staff ha chiamato un challange, non andato a buon fine, incassando il definitivo 3 – 2 di DuBois sulla conseguente superiorità. Da lì il Lugano non ha più riagganciato il filo del discorso, per il quale ha almeno fatto vedere un maggiore rigore difensivo, pur persistendo ampie lacune sul fronte offensivo.