Come già dal giorno prima si sapeva, il risultato della Valascia sarebbe stato ininfluente per le sorti dell’Ambrì in CHL. Eppure i Leventinesi hanno voluto onorare sino in fondo la propria partecipazione e, benché non qualificati per la fase successiva, restano la formazione che ha ottenuto più punti tra gli esclusi (10). La partita con il Brystica ha offerto a Cereda l’opportunità di fare qualche cambiamento alla luce delle defezioni per infortunio: così è stato chiamato Gerlach dai Rockets, insieme a Moor e Payr, mentre sono rimasti a riposo Flynn, Fora, Ficher e Dotti. Nonostante tutto, la partita, apparsa a tratti spigolosa per il solito modo di interpretarla da parte degli slovacchi, ha preso subito una piega favorevole per i padroni di casa che al 22′ già veleggiavano su un comodo 2 – 0. Purtroppo, nell’occasione, l’autore del gol (D’Agostini), riceveva disco su un dito e si procurava vistosa ferita che lo costringeva ad abbandonare la contesa. Così il Banská risaliva pian piano la corrente e perveniva sino al vantaggio (3 – 2 in avvio di terzo periodo). Alle maniere forti degli ospiti, l’Ambrì rispondeva per le rime e la bagarre che ha visto protagonista Misha Moor dava il là alla riscossa: pareggio di Sabolic (finalmente a bersaglio) e vantaggio definitivo di Dal Pian (sempre più convincente e propositivo nello scacchiere di Cereda). Un risultato che nell’ottica del coach ticinese corrobora quella propensione alla continuità cui tanto anela.