D – Luca una buona partita con qualche brivido nel finale..
R – No io dico una buona partita perché l’Ambrì ha portato tutti i suoi valori sul ghiaccio e ha meritato di vincere. Siamo contenti della reazione che il gruppo ha mostrato rispetto a ieri, dato che, ovviamente, non eravamo contenti, non era facile rispondere in questo modo, ma la squadra lo ha fatto e ha meritato la vittoria.

D – Hai notizie di Zwerger uscito infortunato?
R – No non ho ancora parlato con lui, sicuramente sarà valutato dallo staff medico nelle prossime ore, ma per ora non so cosa si sia procurato.
D – Come ti spieghi questa grande differenza di atteggiamento tra ieri e oggi, ma in generale, anche negli ultimi tempi questi sbalzi di rendimento?
R – E’ un fattore di costanza. Dobbiamo imparare a considerare che ogni tanto ci sia la situazione nella quale si subisce qualche “pugno”, sia esso a inizio partita come ieri, sia a fine come oggi. L’importante è sapersi rialzare e rispondere anche noi, magari più forti di prima. Questa costanza non cadrà dal cielo, ma ci si arriva con l’allenamento, lavorando duro. Ultimamente abbiamo ripreso un po’ il nostro ritmo, stiamo però giocando tanto, quindi non abbiamo tantissimo tempo per gli allenamenti, per cui fondamentale che quei pochi allenamenti che facciamo, li facciamo con l’intensità necessaria
D – questa sera sei tornato ad un assetto più usuale sul ghiaccio. L’esperimento di rivoluzionare le linee è durato due partite. Ti ritrovi meglio così?
R – Non credo sia questione di meglio / peggio: si tratta di trovare l’equilibrio per fare in modo che tutte e quattro le linee possano portate intensità sul ghiaccio. Stasera si è verificato, in Slovacchia anche, mentre a Losanna e a Zugo assolutamente no. Dobbiamo trovare costanza partita dopo partita, anche se non è una garanzia di risultato, ma a medio e lungo termine, inanellando buone prestazioni, i risultati arrivano di conseguenza.
D – Sbaglio se dico che con Manzato in porta la squadra sembra più stabile potendo utilizzare quattro stranieri di movimento?
R – Non saprei cosa rispondere. Ieri sera con Hrachovina in porta abbiamo giocato molto male, mentre il Slovacchia meglio, sebbene avevamo comunque quattro giocatori di movimento. La mia sensazione è che ci manchi la costanza da partita in partita, piuttosto che uno schieramento o l’altro sia migliore.
D – Tre gol in power play e il grande apporto della quarta linea
R – La quarta linea sta lavorando bene, dall’inizio della stagione e, come ho detto, se lavori bene, i frutti sono una conseguenza. Quanto al power play, prima di oggi eravamo al % di realizzazioni, quindi oggi è un buon passo avanti, ma possiamo far meglio, ma la base c’è.
D – Oggi era la decima partita di Sabolic. Cosa ci dici?
R – Oggi ha giocato bene e lui deve giocare come oggi perché solo così può essere utile all’Ambrì. Penso che sia un buon straniero in questa lega. Ora pare aver ritrovato la strada, deve continuare a percorrerla.
D – Anche se il gol continua un po’ a mancare…
R – Se continua così è solo una questione di tempo. Ma si deve continuare: stasera ha giocato per la squadra, era intenso, aggressivo. E’ quello che gli chiediamo, quello che sa fare, quello che gli chiederemo per le prossime partite.
D – Focus ora sulla Champions, anche se la qualificazione non dipende solo da voi
R – Martedi sapremo se la qualificazione sarà ancora possibile o meno. Per noi già ora è stata una buonissima esperienza, a livello sportivo abbiamo imparato tanto, sia come squadra, ma anche come staff e come Club, abbiamo affrontato squadre molto forti. Non abbiamo rimpianti, abbiamo certato di approfittare di questa occasione e l’obiettivo è quello di chiudere bene. Mercoledi vogliamo fare una buona partita perché, come detto, stiamo ancora lavorando sulla costanza e questa è un’occasione per lavorare su questo aspetto, classifica positiva o meno.
D – Notizie sugli infortunati?
R – Conz si sta quasi allenando regolarmente, quindi tutto procede secondo i piani. Novotny è appena rientrato sul ghiaccio ma è ancora un “paziente”. Kostner è seguito dagli specialisti e in questo week end sapremo qualcosa di più preciso; ovviamente il suo infortunio si è rivelato più importante di quanto si credesse. Infine Rohrbach attende dai medici il via libera per tornare ad allenarsi