INTERVISTA A CHRISTIAN PINANA
D – Seconda partita della stagione e già un buon ritmo: partita vera. Avete avuto delle buone indicazioni?
R – Si, oggi, come tutte le partite di pre season, era importante fare il nostro gioco e cercare di migliorare il nostro sistema. Tutto sommato una buona giornata.
D – E’ stato il tuo primo vero rientro dopo l’amichevole con i Rockets. Come procede il tuo reinserimento, non penso tu sia al 100%, parò hai già avuto tanti minuti di ghiaccio, primo blocco…
R – Mi sento abbastanza bene. Sono passati ormai sette, otto mesi dall’infortunio, ovvio che non mi sento al 100%, ma mi sto avvicinando e nelle prossime settimane lo raggiungerò certamente, se continuo con questo passo.
D – Vi aspetta una stagione tosta con quattro fronti suoi quali sarete impegnati: campionato, coppa, champions e Spengler. La prima da affrontare sarà la Champions League: una vetrina dove si porta anche il brand Ambrì, quindi dove giocoforza si deve ben figurare. Qual è lo spirito con cui l’affrontate?
R – Penso che per noi sia un’esperienza nuova, vogliamo approfittarne anche per confrontarci con altre realtà, ma sempre andremo per giocarcela e, possibilmente, vincere.
D – La società ha operato bene sul mercato, purtroppo qualche infortunio di troppo. Come va l’inserimento dei nuovi compagni?
R – penso bene, perché abbiamo un ottimo gruppo, come l’anno scorso, per cui è più facile per il singolo inserirsi. Oramai però non si ragiona più in termini di nuovi / vecchi: si sta già creando il nuovo gruppo per la stagione.
D – Molti sono i nomi che mi vengono in mente e che sono tutti venuti dal Biasca e ora affrontano la Champions: questo deriva anche dalla bontà del progetto
R – Non è una novità, sin dal primo anno molti giocatori sono stati inseriti sia all’Ambrì che al Lugano nella prima squadra, persino anche il altre squadre di alta classifica in serie B. Insomma un ottimo progetto e siamo contenti che anche quest’anno sia stato possibile portarlo avanti
D – C’è tanto entusiasmo anche da parte dei giovani: sabato scorso la prima rete della stagione l’ha realizzata Neuenschwander e giocato una partita in cui si è fatto notare: sembra che voi, non anagraficamente, più vecchi state trascinando bene anche gli altri più nuovi
R – Alla fine abbiamo un bel mix nella squadra con giocatori di maggiore esperienza, altri più giovani che hanno voglia … che abbiamo voglia (mi ci metto anch’io) di progredire. La voglia di spingere al massimo c’è in tutti e alla fine esce fuori un’ottima squadra.
D – anche perché la stagione è lunga e c’è bisogno di tutti…
R – Certo
Grazia a Christian Pinana per la disponibilità
INTERVISTA A COACH LUCA CEREDA
D – Partita giocata a buon ritmo per cui indicazioni positive
R – Direi che oggi era per noi una partita difficile perché veniamo da due settimane molto molto intense in cui abbiamo fatto 32 allenamenti. A noi è piaciuto particolarmente il terzo tempo dove eravamo in difficoltà fisica e mentale, ma non abbiamo mollato. Questo lo riteniamo un dato decisamente positivo. Accettare di soffrire un po’ è stata una qualità ch cin conforta perché deve essere nel nostro DNA.
D – Si sono visti muoversi bene anche i nuovi acquisti, in particolare Sabolic. Sei contento del loro inserimento, come procede?
R – Credo vada bene, stiamo, stanno lavorando bene durante tutta la settimana. Il volume di lavoro è molto grande in questo momento, quindi la lucidità è un po’ ridotta, ma i risultati cominciano a vedersi e la cosa è positiva. Si stanno integrando bene, anche se non è ancora finito il loro percorso, sono sulla buona strada.
D – Stagione con quattro competizioni. Ovviamente, dovrai andare a giostrare su tutto il roster a disposizione. Purtroppo c’è già stato qualche infortunio. Sei contento di come si è mossa la Società sul mercato? Pensi ci siano possibilità dia qualche ulteriore inserimento? Di ieri la notizia dell’arrivo di Flynn.
R – Siamo contenti, perché come abbiamo sempre detto, lavoriamo con quello che abbiamo a disposizione. Oggi come oggi siamo completi, dato che ieri abbiamo aggiunto l’ultimo tassello che mancava con il quinto straniero. Cominciamo la stagione al completo anche sotto questo aspetto (quattro di movimento più il portiere). Siamo contenti di avere ancora dello spazio di allenamento per trovare l’amalgama giusto in vista dell’inizio di Champions e campionato
D – La Champions è la prima competizione che vi toccherà: alcuni possono pensare che possa essere quasi un “fastidio” per una formazione come l’Ambrì. In ogni modo avrete l’opportunità di esportare il brand Ambrì in Europa. Questo a livello di crescita, anche per la Società, può essere molto importante ma dovrete comunque ben figurare…
R – Credo che a corto termine pagheremo un po’ sul livello emotivo dal momento che spenderemo un po’ di più rispetto a delle amichevoli; a medio e lungo termine ci ritornerà come esperienza che farà crescere, conoscendo altre realtà hockeistiche, altri sistemi di gioco, quindi sarà comunque un vantaggio, solo pensando due anni fa dove eravamo. Pensare di essere qui a giocare la Champions League è per noi un grandissimo onore e lo faremo con grande piacere e cercheremo di fare del nostro meglio per rappresentare in maniera adeguata lo spirito dell’Ambrì in Europa.
D – Tre anni fa nel progetto Biasca c’erano tante persone, a cominciare dall’allenatore Luca Cerada, che ora calcano il ghiaccio della LNA e la Champions. Lo avresti immaginato?
R – Il progetto è una realtà molto importante per tutto il Ticino, permettendo a tantissimi giovani di fare esperienza e che in questi primi tre anni di vita ha prodotto risultati impensabili, ha dato spazio a molti giocatori che sono come dicevi in LNA. Ora ce ne sono altri, a loro l’opportunità di sfruttare questa occasione più unica che rara! Se non esistesse questo trampolino di lancio, sarebbe molto più difficile emergere per loro. Ben venga il progetto Biasca e sono felice che si sia trovato un accordo anche per quest’anno.
D – Parliamo di Flynn: che elementi penso apporterà nella squadra
R – E’ un giocatore con una certa esperienza perchè ha giocato diverse partite in NHL, è un elemento solido che può giocare sia centro che ala, veloce di pattinaggio, ma per noi è importante che sia sempre stato molto benvoluto nelle squadre in cui ha giocato, quindi siamo sicuri che anche da noi si troverà bene e ci darà una mano proprio a livello di solidità
D – Ha giocato in passato con D’Agostini. Avete chiesto qualcosa anche a lui, prima di procedere al contratto?
R – Abbiamo chiesto a tante persone, ovviamente anche a D’Ag: lui si ricordava che, già alcuni anni fa, a Buffalo era benvoluto e conosciuto come persona matura, di famiglia, per cui pensiamo che si integrerà bene nella nostra realtà e ci aiuterà a crescere ulteriormente
D – Bianchi è sempre capitano?
R – Al momento è un po’ acciaccato (anche oggi è stato assente, ndr), tuttavia non abbiamo mai discusso m credo che quando rientrerà sarà lui il capitano. Anche nella conferenza stampa di inizio stagione, onestamente, ci siamo accorti di non aver mai affrontato l’argomento
D – Quando le cose vanno bene, ci si dimentica … soprattutto se il clima è quello giusto
R – Sì il clima è quello buono: i ragazzi lavorano bene ed eravamo talmente concentrati sul partire bene, che non ci siamo nemmeno accorti di non aver affrontato questo argomento. Per noi è importante il gruppo di riferimento al quale ci appoggiamo anche per trascinare gli altri, specie i nuovi arrivati. Noi allenatori da soli non ce la facciamo e quindi abbiamo bisogno di loro. Poi chi porta una lettera o meno diventa secondario, anche se capisco che, per l’esterno, riveste la sua importanza. Nei prossimi giorni la chiariremo.
Grazie a Luca Cerada sempre gentile, preciso e disponibile