
Anche l’Ambrì sa essere una … bestia nera! Ne sa qualcosa il Losanna che, nelle cinque sfide disputate sin qui con i leventinesi (quattro in regular season e una in coppa) non ha racimolato neppure un punto. Eppure, ieri sera, nella sfida di Malley, aveva cullato l’illusione che sarebbe finita diversamente dalle precedenti. Al vantaggio per mano di Nodari, aveva fatto seguito un periodo di pressione sulla porta difesa da Conz che, qualora avesse prodotto il raddoppio, ben difficilmente la sfida sarebbe sfuggita di mano ai vodesi. Invece, tanto premere e farsi preferire nel gioco a ranghi completi non è bastato, anzi, raggiunto rapidamente il pareggio con D’Agostini in superiorità, l’Ambrì ha raddoppiato nel terzo periodo con Plastino, in analoghe circostanze. Non è stata una partita delle migliori, ma molte corde hanno risuonato come ai vecchi tempi, proponendo i temi cari alla truppa di Luca Cereda: sacrificio, abnegazione, saper stringere i denti nei momenti di difficoltà, approfittare delle situazioni speciali. La chiave di volta della partita, che ha infuso ad uno scolaretto ancora balbettante una padronanza nei propri mezzi svanita da qualche giornata, è stata la resistenza da trincea offerta in due minuti filati di doppia inferiorità numerica, scaturita dalle contemporanee penalità di Dotti e Muller. Un monumentale Conz e un manipolo di coraggiosi hanno eretto un muro insuperabile ai cinque attaccanti biancorossi. Il resto è venuto dalla seconda linea di power play, a rete con i due frombolieri citati, che ha retto il compito di trascinare la squadra. I tre punti di Malley sanciscono, anche matematicamente, la salvezza stagionale: il Davos, prossimo avversario alla Valascia, undicesimo della graduatoria, è distanziato di 28 punti, mentre a disposizione ne rimangono solo 27. Ora anche Luca Cereda non può più trincerarsi dietro l’obiettivo primario. Raggiunto, si guarda avanti: ci siamo e vogliamo esserci da protagonisti. Del resto, gettando un occhio sulle ultime tre gare della regular season, il destino dell’Ambrì è nelle mani dell’Ambrì.
Nelle altre sfide lo ZURIGO balbetta con il LANGNAU e si aggiudica la contesa solo ai rigori, anche se gli permette di galleggiare sopra la linea; il BIENNE si ritrova a correre forte e travolge uno ZUGO un po’ spento; il BERNA la smette di fare il distratto e, dopo aver lasciato sperare il GINEVRA, lo supera inguaiando McSorley al terz’ultimo posto; nella sfida di fondo classifica il RAPPERSWIL si arrende al DAVOS, ma la scontata finale per evitare lo spareggio con la vincente di LNB, sarà altra cosa.