
Con una gara che ha mostrato concretezza e concentrazione per sessanta minuti, il Lugano espugna il St.Leonard e supera il diretto avversario, raggiungendo un posto tra gli eletti. E’ presto per dire se lo sarà anche fra tre giornate (il calendario presenta ancora situazioni molto insidiose e i distacchi sono striminziti a uno o due punti), ma era da dicembre che i bianconero non mettevano la testa sopra la linea. Sorretti da un Hofmann ancora formato stratosferico, coadiuvato da un ritrovato Klasen (ancora a bersaglio), con un Merzlikins su rendimenti molto superiori all’ordinaria amministrazione, senza black out mentali, la formazione di Ireland ha finalmente fornito una prestazione degna della sua consistenza. Il passo è fatto, ma si deve continuare perché infuria più che mai la bagarre. Il Friborgo ha provato a replicare con i suoi argomenti, ma è stato puntualmente punito dall’avversario proprio nei momenti di maggiore pressione e quando stava per concretizzare i propri sforzi. I burgundi sono tornati sotto la linea e la speranza di arrivare ai play off appare piuttosto problematica.