Lo scontro tra le prime due della classifica, all’Hallenstadion, va allo ZUGO. Partita equilibrata, e non poteva essere altrimenti, infiammata da Kovar che sfrutta, in combutta con Hofmann, l’unica disattenzione difensiva dei LIONS, prontamente pareggiata da Andrighetto. Ovvia la decisione ai rigore: fa testo quello di Senteler
Il BIENNE recupera qualche infortunato, in particolare torna Brunner, assente da novembre per una commozione cerebrale. Suo l’assist per Kunzle ad aprire le marcature. I Seelanders sono padroni del ghiaccio e vanno a rete altre due volte: con Rajala (tornato ai micidiali slap in power play) e con Hugli. Poi poco sino al finale in cui il RAPPERSWIL trova solo il gol della bandiera.
Il FRIBORGO si aggiudica a fatica il derby romando con il GINEVRA. L’allungo dei padroni di casa nel primo periodo, illude. Ma il Ginevra, mai domo, nella ripresa riapre una discussione mai chiusa. A Walser e Sprunger, risponde Richard, quindi due pali in 10 secondi, ma contro l’andamento del gioco i dragoni tornano avanti con Deshanais. Kast fa sentire il fiato sul collo sino alla fine, ma il Friborgo non capitola più.
Il LANGNAU passa in vantaggio con la prima rete svizzera di Nilsson, ma la gioia dura poco perché, dalle parti di Punnenovs, si scatena una grandinata senza precedenti: prima della pausa, che per i tigrotti pare non arrivare più, sei reti incassate, le prime tre in 3’04” dal 3.35, le altre in pacco regalo dal 17.16 in 2’34”!! Entra in porta Zaetta e il Langnau prende fiato con la rete di Sturny, ma nel finale le nuvole sono ancora basse e il malcapitato portiere raccoglie altre tre dischi alle spalle. Nella serata d’altri tempi vanno a bersaglio per il DAVOS: Nussbaumer, Herzog (tre volte), Palushaj, Marc Wieser, Turunen (2) e, per la prima volta con la nuova maglia, Zgraggen.