Dopo 152 minuti di polveri bagnate, la sassata al volo di Diego Kostner è stata una vera e propria liberazione. Partita intensa a Langnau con due formazioni molto simili per struttura, classifica e credo hockeystico. L’ha spuntata l’Ambrì, per altro poco avvezzo a fare punti con le formazione di bassa classifica, in virtù di una disciplina davvero notevole, specie in difesa e con volontà di vittoria che non è venuta meno neppure dopo il pareggio di Huguenin a 5′ dalla sirena finale. Seppure ancora balbettante in attacco (anche questa sera nessuna rete in superiorità) e con soli due stranieri sul ghiaccio, i presenti hanno fatto di tutto per mettere il loro contributo al servizio della squadra. Tuttavia, ancora “mani tremanti” non hanno capitalizzato le occasioni presentate, favorendo la possibilità del Langnau di alimentare speranze per il suo abituale finale all’arrembaggio. Fortunatamente, la rete dei padroni di casa non ha disunito i ragazzi di Cereda che hanno cercato di riprendere il discorso dove era stato interrotto e, prima della sirena, hanno avuto ancora qualche opportunità di chiuderla definitivamente. Ci ha pensato poi Kostner a ribadire la vittoria all’inizio dell’overtime. Le notizie che giungono dall’infermeria fanno presupporre tempi lunghi per il recupero dei due stranieri (Nattinen e D’Agostini) su cui, in avvio di campionato, si faceva affidamento per scardinare le difese avversarie. Pazienza: ad Ambrì si è sempre fatto di necessità virtù. Lo sarà anche questa volta.