Dopo lo scorso fine settimana con sconfitte e prestazioni assolutamente insufficiebnti da parte delle ticinesi, con tonfo casalingo del Lugano (0 – 6) con la diretta concorrente per un posto al sole (il Berna!), ecco tornare il sereno, almeno nei risultati, per entramebe le formazioni, anche se, nessuno se lo attendeva, a spalti vuoti per l’emergenza sanitaria che attanaglia il mondo. Anche la Svizzera prende provvedimenti e a livello Federale si decide per la sospensione dei campionati di calcio, mentre per l’hockey il week end è andato in scena dal vivo solo per gli addetti ai lavori. Si fa di necessità virtù: non c’è altro da commentare!
Il LUGANO centra l’obiettivo che si era prefissato: cioè disputare i play off, acciuffando l’ottava posizione un po’ fortunosamente, ma comunque raggiungendola. Dopo la prestazione convincente di Rapperswil (vittoria bianconera abbastanza comoda, con sangallesi poco ispirati), il derby, seppure giocato in un clima surreale, avrebbe dovuto porre il fuoco sotto i pattini degli uomini di Pelletier. Il lanciatissimo Berna, in trasferta a Losanna (che in settimana aveva rifatto da capo a piedi lo staff tecnico, infischiandosene dei contratti appena rinnovati e consegnando a Mc Tavish le chiavi della situazione) aveva a disposizione un solo risultato per continuare a sperare: la vittoria piena. Le notizie in corso d’opera lasciavano ben sperare, ma i bianconeri sono stati messi sotto da un Ambrì apparso decisamente più grintoso e motivato. Ne è scaturita una partita che i padroni di casa stavano conducendo con fortunosa deviazione di “schiena” di N’Goy, ma legittimato il vantaggio con prestazione più concreta dalla parti di un attento Manzato. Gli uomini di Cereda, si sa, son si arrendono e, nel momento meno favorevole, D’Agostini infilza Schlegel in short hand e riapre una questione che pareva chiusa. Terzo tempo con biancoblu attivissimi e Luganno in affanno: gli ospiti prendono il largo e il Lugano festeggia per “demerito” altrui (Berna sconfitto).
L’AMBRI’ se la vedrà nel gironcino per evitare lo spareggio con la vincente di LNB e mantiene il decimo posto, grazie a due belle e concrete vittorie: 3 – 0 sul Davos, 4 – 1 nel derby. Seppure ancora a ranghi incompleti, i leventinesi hanno almeno recuperato Hofer che, in compagnia di Muller e Zwerger, consente un potenziale offensivo equamente distribuito su due blocchi. Proprio Hofer ha dato respiro, contro i grigionesi, infilando un 2 – 0 che consentiva maggiore tranquillità, mentre nel derby sfruttava l’invenzione di Muller all’ingaggio per il ribaltamento della situazione. Insomma, la salvezza appare ancora lontana, ma i segnali sono almeno positivi.