GRANDE FESTA PER L’AMBRI’

Di fronte a una Valascia gremita ed entusiasta (saranno stati almeno 5000 i presenti), con l’immancabile “Montanara” intonata dal Presidente, ha preso il via la stagione agonistica 2019 / 20 dell’Ambrì; stagione ricca di avvenimenti perché vedrà la formazione leventinese impegnata su quattro impegnativi fronti: campionato, coppa, Champions e Spengler.

Presentate le formazioni giovani, vero futuro di un club formatore, come ha voluto sottolineare il responsabile Manuele Celio, ha preso la parola il Presidente Lombardi, che ha iniziato ringraziando e ricordando la scorsa stagione, indimenticabile per traguardi ed emozioni, con un pensiero particolare ad un ragazzo che ha molto contribuito alle fortune dei biancoblu e che sta ora cercando di realizzare il suo sogno: Dominik Kubalik (nome accolto da una vera ovazione!) Ma, ha ammonito “l’entusiasmo non ci deve accecare, sappiamo chi siamo, da dove veniamo, quali sono i nostri limiti.

Ogni stagione ricomincia da zero … e vogliamo affrontarla senza arroganza, ma lottando su ogni disco, senza arrendersi mai.” Anche la Nuova Valascia ha avuto intoppi e difficoltà e, nella speranza di tutti, ci si augura che i lavori procedano ora spediti per regalare a tutti la nostra nuova casa. “Nulla ci è stato regalato e la strada è ancora in salita” ha concluso il Presidente, prima di dare spazio alla presentazione della nuova formazione che difenderà i colori biancoblu per il 35° anno consecutivo in LNA.

SABOLIC LA NUOVA ALA DELL’AMBRI’

La non facile scelta per il sostituto di Dominic KUBALIK è caduta sullo sloveno ROBERT SABOLIC, trenta anni, una vita da giramento sulle piste europee, dalla natia Slovenia (Jesenice, dove vide i natali anche Anze Kopitar), alla Svezia (Sodertalje), al DEL (Igolstadt), alla Repubblica Ceca (Sparta Praga), per operare il salto nella KHL negli ultimi tre anni con un bottino di 104 punti in 183 partite (48 le reti realizzate). Come ha sottolineato Paolo Duca, la ricerca ha tenuto conto anche delle doti di giocatore a tutta pista, anche con caratteristiche difensive, nonché delle doti umane che si devono integrare in una realtà molto particolare come quella di Ambrì. Non si dimentiche che, tra i suoi allenatori, allo Sparta Praga, figurava Igor Chibirev, indimenticato cecchino, al fianco di tal Luca Cereda! 

RIPRENDONO I LAVORI DELLA NUOVA PISTA

Negli scorsi giorni, una dichiarazione dell’On. Norman Gobbi aveva suscitato non poche apprensioni nel popolo biancoblu. In sostanza si faceva notare che, come del resto non era sfuggito a molti, i lavori per la costruzione della nuova pista procedevano a rilento (per non dire che si erano arrestati), il tutto con possibili ritardi sulla tabella di marcia (come si sa, dai margini assai ristretti!). In una conferenza stampa la Valascia Immobiliare ha precisato che si era in attesa delle ultime firma da parte delle Banche che partecipano alla costruzione: ora tutto finalmente è compiuto non si frappongono più intoppi allo spedito procedere dei lavori che, ovviamente, cercheranno di recuperare anche il mese di stallo. Quindi, sospirone di sollievo e … tutti a guardare la telecamera che inquadra il cantiere “minuto per minuto”

L’AMBRI’ ALLA VALASCIA IL 28 AGOSTO

La tradizionale presentazione ai tifosi alla Valascia della prima squadra e del settore giovanile leventinese, avverrà domenica 28 agosto intorno alle ore 18.00, con il consueto discorso programmatico del Presidente Lombardi. In mattinata è prevista la consueta conferenza stampa di inizio anno (nell’occasione anticipata dalla fine di agosto, sua collocazioni più abituale). Notizie importanti in arrivo?

RYAN SPOONER A LUGANO

La partenza inaspettata, ma sotto certi punti di vista necessaria, di MAXIM LAPIERRE lasciava vacante un posto di centro con licenza estera che Domenichelli aveva dichiarato di voler coprire senza urgenza, onde ponderare opportunamente le possibili soluzioni. Invece la ghiotta occasione di poter mettere sotto contratto un giocatore della statura di RYAN SPOONER è stata colta, e si capisce, al volo! Il nuovo attaccante del Lugano ha 27 anni e spiccate doti offensive che, probabilmente, sulle piste europee, avranno maggiori opportunità di espressione. Il canadese ha un trascorso in NHL con le divise di Bruins e Rangers per un totale di 377 presenze con 158 punti (45 reti). A sottoscritto un contratto per un solo anno.

LAPIERRE LASCIA LUGANO

Non si può certo dire che sia notizia del tutto sconvolgente, tuttavia MAXIM LAPIERRE e il Lugano si separano, nonostante il recente rinnovo di contratto per ulteriori due stagioni. E’ vero che gli accordi si erano concretizzati sul finire della scorsa tribolata stagione e con un D.S. (Habisreutinger) ormai non più al timone della formazione bianconera, non di meno la risoluzione di contratto così impegnativo non è evento frequente. A detta del nuovo D.S. Hnat Domenichelli, Lapierre non avrebbe accettato un ruolo probabilmente di secondo piano (nessuno gli avrebbe garantito la presenza in squadra e si adombrava l’eventualità di un ruolo quale quinto straniero), per cui avrebbe preferito una soluzione diversa: sarà nel DEL, nelle fila degli Eisbaren Berlino. Semmai ce ne fosse bisogno, ennesima dimostrazione che la gestione Habisreutinger ha lasciato dietro di sé diversi problemi che i nuovi dirigenti stanno tentando di sanare.

L’AMBRI’ COMPLETA IL ROSTER DEI ROCKETS

Come da impegni assunti, l’Ambrì doveva ancora comunicare i giocatori da affidare alla rosa dei Rockets per il prossimo campionato, ivi compreso una persona con licenza straniera. Ecco fatto il comunicato di oggi della società leventinese che specifica tutte le novità. Per lo straniero, è stato messo sotto contratto il centro statunitense MAX GERLACH, 21 anni, militanza sino allo scorso campionato nella lega WHL, la stessa in cui si erano fatti notare Zwerger e Fora. Spiccate doti offensive, gli hanno consentito di realizzare nelle fila dei Saskatoon Blades 83 punti (48 reti e 35 assist) in 78 partite per complessive 298 partite in WHL, 152 reti e 117 assist (totale punti 269). Insomma un interessante innesto da valutare anche in ottica formazione maggiore. L’hockey sta cambiando e si aprono delle possibilità anche per i giocatori fisicamente meno dotati. Aneddoto curioso: dodici anni fa, spopolò in rete un ragazzino che, nell’intervallo di Dallas – Ottawa, segnò un rigore di pregevole fattura. Ebbene, quel ragazzino di nove anni era proprio Max Gerlach!

Per la difesa, indosseranno la maglia biaschese ROCCO PEZZULLO (classe 2001), nei ranghi della Nazionale U18 e legato ai leventinesi, date le promettenti indicazioni, sino al 2022/23; KARIM DEL PONTE, classe 1998, esperienze oltre oceano, con contratto per una stagione; CURTIS GASS, roccioso difensore canadese che aveva effettuato in try out la scorsa stagione con i bianco blu e aveva lasciato buona impressione. A loro si aggiunge il giovane portiere BEAT TRUDEL, cresciuto nelle giovanili del Rapperswil e lo scorso anno a difesa della gabbia degli juniori elite. Facevano già parte della compagine i fratelli NEUENSCHWANDER, legati, sino alla fine del prossimo campionato, ai bianco blu.

DUE PORTIERI PER L’AMBRI’

L’inattività prolungata di Conz aveva procurato lavoro supplementare per paolo Duca, costretto a reperire un portiere da affiancare a Daniel Manzato per buona parte della stagione. La scarsità di soluzione “svizzere” spingeva a guardare oltre i confini. Invece ecco la sorpresa: in arrivo sia VIKTOR OSTLUND (licenza svizzera) sia DOMINIK HRACHOVINA. Il primo ha sottoscritto un impegno sino alla pausa di novembre, con posibil9ità di prolungamento; il secondo, benchè abbia solo 24 anni, ha alle spalle una formazione e militanza finlandedse con due titoli all’attivo nel Tappara Tampere, mentre lo scorso anno ha disputato 22 partite nel Barys Astana in KHL. Convocato agli ultimi mondiali, non è stato schierato sul ghiaccio. Si fermerà in Leventina sino alla Coppa Spengler, con possibilità di prolungamento. Sul … lato panchina, RENE MATTE continuerà a supportare Luca Cerada per tutto il prossimo anno

HCAP: ANCHE NOVOTNY SI FERMA!

Non si può dire che la stagione sia iniziata sotto incoraggianti auspici: fermo Conz per infortunio, la lista dei frequentatori dell’infermeria si allunga con JIRI NOVOTNY: lesione dei legamenti del ginocchio, quindici giorni di stop, intervento chirurgico e riabilitazione. Stima prevista di assenza dalle competizioni: almeno quattro mesi.

Si complica, dunque, il lavoro per Paolo Duca. Oltre allo straniero che prenderà il posto di Kubalik (che ha però fatto inserire una clausola nel contratto ove, in caso di mancato impiego in NHL, potrebbe essere dirottato in prestito in Europa …), gli si chiede di porre rimedio all’assenza dei due infortunanti. Se non si tratta di miracoli, poco ci manca.

SCAMBIO KIENZLE – PAYR

L’Ambri – Piotta ufficializza la notizia dell’avvenuto scambio tra i giocatori Lorenz KIENZLE e Julian PAYR con il Davos. Era nell’aria da tempo che il difensore ex Lugano e Friborgo non avesse mai trovato un feeling con la formazione di Luca Cereda e, certamente, un oneroso contratto in essere ancora per due anni costituiva un bagaglio imbarazzante. Ora la possibilità dello scambio con il promettente diciottenne davosiano Kulian PAYR, lo scorso anno una ventina di partite al suo esordio in LNA con la maglia giallo blu, un passaporto austriaco con licenza svizzera che lo ha fatto gravitare nell’orbita della nazionale maggiore del suo Paese, la possibilità di incrementare la piccolo colonia biancorossa leventinese con Hofer e Zwerger. Dal punto di vista tecnico, però i giocatori hanno caratteristiche differenti. Payr, che ha formato contratto biennale con opzione per un ulteriore anno, è giocatore massiccio, prettamente difensivo. Al vuoto lasciato da Guerra, si aggiunge la partenza di Kienzle, l’unico in grado di raccogliere il testimonio quanto ad esperienza e possibilità di tiro da poter schierare in power play. Staremo a vedere se la scommessa di Cereda e Duca sarà ancora di quelle vincenti.

Intanto, sulla sponda luganese, RICCARDO SARTORI lascia i bianconeri e si trasferisce a Olten. Anche per lui, neppure nei momenti di maggiore difficoltà della formazione sottocenerina, c’era mai stato spazio. Dunque meglio migrare altrove.