DESHARNAIS E STALBERG A FRIBORGO

Annuncio di due nuovi stranieri alla corte del Gotteron. Si tratta di due contri dal passato prestigioso: VIKTOR STALBERG ha un trascorso recente a Zugo, da dove era partito a stagione in corso, per l’avventura in KHL all’Avangard Omsk, ma senza lasciare particolare rimpianto nella Svizzera centrale. Il secondo è già approdato alla St.Leonard durante il lockout: DAVID DESHANAIS, compagno di squadra in KHL di Stalberg, ma alle spalle 575 presenze in NHL con 299 punti, per 8 stagioni consecutive al Montreal, compagno di linea di tal Pacioretti. Per entrambi un contratto oneroso di due stagioni, nonostante 33 anni il primo, 32 il secondo.

NOTIZIE DA AMBRI’

Aggiornamenti in vista della prossima riapertura della stagione ad Ambrì. Confermati D’AGOSTINI, GOI e NGOY per un anno, fatta valere la clausola nel contratto per HOFER e MOOR, rinnovo biennale per INCIR e MAZZOLINI, confermati gli arrivi in difesa di THOBIAS FOHRLER e in attacco di GIACOMO DAL PIAN. Per D’AGOSTINI si tratta d’una ulteriore annata nella quale si spera confermi almeno i risultati dell’ultima. Certo è che infortuni e l’inesorabile trascorrere del tempo non aiutano, ma il suo ruolo di tiratore in PP e la duttilità in BP ne facevano pedina difficilmente rintracciabile, a condizioni ragionevoli per Ambrì, nel panorama hockeystico. Indubbiamente meritatissima e importantissima la conferma di MICHAEL NGOY, annata trascorsa da incorniciare, con presenza sul ghiaccio in tutte le partite disputate, distribuendo a piene mani consigli e esperienza redditizia. La conferma della clausola di contratto per FABIO HOFER era scontata:   il potenziale di crescita c’è, anche se in PP sarà orfano degli illuminanti suggerimenti di Kubalik (ma vedremo chi ne prenderà il posto!). Peccato non aver prolungato il contratto di qualche anno: speriamo di non lasciarcelo sfuggire … sul più bello. INCIR, MAZZOLINI e GOI sono gli onesti lavoratori che contribuiscono mantenere alta la pressione sulla formazione avversaria, spesso incrociando i bastoni con “il meglio” della formazione avversaria. Con la partenza di Guerra, si spera che anche MISHA MOOR trovi maggiore spazio, affiancato da un difensore prettamente difensivo, data la mole, come THOBIAS FOHRLER, poco utilizzato a Zugo. Arriva un centro duttile come GIACOMO DAL PIAN, che bene aveva già fatto con Cereda ai Rockets, quindi veleggiato a Langenthal con stagione di tutto spessore (titolo di LNB a parte). Insomma, in attesa del sostituto di Dominic Kubalik, era probabile non si potesse fare di più: i migliori talenti che hanno cambiato casacca, lo avevano già fatto qualche mese fa e le risorse dei leventinesi sono note a tutti.

CAMBIAMENTI IMPORTANTI A ZUGO

La delusione della finale persa contro il BERNA ha lasciato qualche strascico. Pochi istanti dopo il suono della sirena della PsotFinance Arena, si vociferava di un rinnovo completo (o quasi) del contingente stranieri per lo ZUGO. Operazione non scevra di rischi, vista anche la caratura dei giocatori che hanno vestito la maglia biancoblu nella corrente stagione, ma si sapeva anche di trattative in corso per trattenere chi, evidentemente, non era del tutto convinto di restare. Gli sforzi per confermate DENNIS EVERBERG non sono approdati a lieto fine, tanto che lo svedese ha ripercorso la strada di casa e giocherà per le prossime cinque stagione nel Rogle. L’altro gioiellino della casa, GARRETT ROE, era corteggiato dallo Zurigo, ambiente dove si stanno facendo grandi manovre, vista l’insoddisfazione per il recente passato. Detto, fatto: anche l’americano prepara le valigie e si accasa ai Lions per due anni. Non resterà neppure BRIAN FLYNN, arrivato in corso d’opera per l’infortunato Klingberg e dimostratosi molto utile alla causa. Per ora la destinazione non è nota, ma è certo che partirà. Restano lo stesso KLINGBERG e MCINTYRE: per il primo le trattative per un possibile prolungamento del rapporto sono in corso, ma non è detto che ci sia la convinzione bilaterale di chiudere positivamente. Diversa la situazione del canadese: ha un contratto oneroso in essere, ma i molti infortuni fanno sorgere dubbi sulla permanenza. Certo non sarà facile trovare una collocazione soddisfacente. Resta il giovane WIDERSTROM, arrivato per l’Accademy ed impiegato per 33 partite in LNA (5 reti e 5 assist). Intanto, fresco di giornata, il primo nuovo innesto: ERIK  THORELL, svedese, dalla ultime tre stagioni in Finlandia nella Liiga, con le maglie di TPS e HIFK, una cinquantina di punti all’attivo ogni anno.    

GRASSI OPERATO ALLA SPALLA: LUNGO STOP, MA NON TORNERA’ AD AMBRI’

Come si poteva ipotizzare dalla immagini in diretta, l’infortunio di Daniele GRASSI riguardava l’arto superiore ed in effetti è stato sottoposto d’urgenza ad un intervento alla spalla e al gomito destro; intervento difficile e stop prolungato per il giocatore con tempi di recupero stimati in 4 – 5 mesi. In virtù anche di speculazioni sullo scarso minutaggio di Grassi in regular season (ma play off decisamente molto positivi, interrotti purtroppo in gara – 2 della finale), si vociferava di una sua anticipata partenza da Berna per far ritorno in Ticino al vecchio amato Ambrì. Il D.S. degli orsi ha tolto di mezzo ogni pettegolezzo affermando che non è mai stata presa in considerazione la possibilità di lasciar partire il giocatore anzitempo.

CONFERME E VOCI IN PANCHINA…

Come anticipato arriva l’ufficialità: Christian WOHLWEND è il nuovo coach del DAVOS con contratto per le prossime due stagioni, rimpiazzando VITOLJNCH, tanto osannato e inseguito, ma rimato in sella una manciata di partite. Nuovo anche il vice: Walteri IMMONEN, già secondo per una diecina d’anni a Zugo e lo scorso anno con analogo ruolo a Kloten.

A difesa della porta gialloblu, il duo neo costituito ha optato per la conferma di Van Pottelberge, oltre al nuovo arrivato Sandro Aeschliemann da Zugo. Parte per l’avventura americana, come ampiamente noto, Gilles SENN, che ha ottenuto un contratto biennale entry level dai New Jersey Davils.

Anche a Ginevra conferma della promozione a ruolo di Head – Coach di Patrick EMOND, sino ad ora responsabile delle formazioni Juniori Elite. Anche per lui contratto biennale, sotto l’incombente ombra di Chris McSorley che rimane come Direttore Sportivo (del resto licenziarlo … era troppo costoso!). Lascerà, invece, la riva del lago il difensore Eric MARTINSSON per fare ritorno nella natia Svezia con la maglia dell’HV71.

IL VAL PUSTERIA CEDE IN GARA 7 ALL’OLIMPIA LUBIANA

Non è riuscito il Val Pusteria ad aggiudicarsi il titolo di AHL, pur avendo il fattore campo a proprio favore ed essersi trovato in vantaggio 3 – 1 nella serie. Proprio gara 5 si è rivelata un boomerang per i Lupi pusteresi che,a venti minuti dal termine erano in vantaggio per 2 – 0. Mai dare per arreso l’Olimpia  Lubiana che ha ribaltato la frittata, andandosi ad aggiudicare anche l’aggancio casalingo e annichilendo i padroni di casa al Lungo Rienza nel terzo conclusivo: 0 – 1 a 8 minuti dal termine, 3 – 1 il punteggio finale. Ancora una volta la formazione atesina si è rivelata allergica alle finali: tante regular season dominate, pochi titoli in bacheca.

BERNA CAMPIONE

Il BERNA non spreca il match point e si aggiudica il terzo titolo in quattro anni, il 16 della sua storia, meritatamente, dopo aver dominato la regular season e chiuso la sfida con la seconda della graduatoria per 4 vittorie ad 1. Anche nell’ultimo atto, lo ZUGO ha provato a giocarsela mettendo tutta la pressione di cui era capace, per lunghi tratti del terzo tempo ha assediato Genoni ma, alla conclusione, la sua pressione è stata sterile e la rete del pareggio non è mai venuta. Se una formazione può permettersi di schierare Gaetan Hass centro del quarto blocco, vuol dire che dispone di un potenziale irraggiungibile da altre formazioni: in effetti allo Zugo manca ancora qualcosa per issarsi al livello dei rivali. Forse il prossimo anno, con l’arrivo di Genoni in porta (quinto titolo per il portierone!) sottratto proprio ai rivali e Hofmann, parte del divario potrebbe essere colmato, ma questa è una storia tutta da scrivere … Per ora festeggia il Berna, dall’alto di una formazione costruita per vincere, solida in ogni reparto, che Jalonen, al di là delle critiche per il gioco povero e redditizio, ha guidato con maestria, incurante del minutaggio cui ha sottoposto i suoi uomini più talentuosi.

IL BERNA ALLUNGA … TRA LE POLEMICHE

BERNA a un passo dal titolo, dopo il successo alla Bossard Arena per 3 – 1 sullo ZUGO, ma strascico polemico per alcune decisioni arbitrali che hanno, nella sostanza, penalizzato i padroni di casa. Ciò non toglie che la maggior carica agonistica degli Orsi abbia prevalso e giustificato una serie che sta volgendo a loro favore, indipendentemente dagli … aiuti, veri o presunti, della classe arbitrale. Certo è che se la rete di Roe fosse stata assegnata, si sarebbe stati sull’ 1 – 1 e il destino della partita avrebbe anche potuto essere diverso. Invece, il duo Lemelin – Hebeisen ha deciso che Genoni  veniva ostacolato da Everberg, mentre il top- scorer zugano infilava il disco del pareggio. Le immagini chiariscono che l’attaccante entra nell’area di porta  spinto dal difensore, mentre il portiere perde  il bastone per fatti propri, non per ostruzione avversaria. Fatto è che, unita a qualche altra decisione poco chiara, la situazione ha surriscaldato gli animi, soprattutto in tribuna dove, il capo della sezione arbitrale, il canadese Brent Reiber, è stato aggredito in tribuna stampa da uno spettatore e colpito con uno schiaffo. Ora si attende anche una presa di posizione sanzionatoria per l’accaduto (basta rammentare analoghi, anche se meno gravi eventi, di cui lo stesso Reiber era stato protagonista in quel di Ambrì), ma per lo ZUGO si tratta di trovare presto il bandolo della matassa, visto che una netta predominanza nei tiri a rete, non ha fruttato risultati tangibili

IL BERNA PASSA A CONDURRE

Con una prova decisamente maiuscola, il BERNA passa a condurre la serie e, con il 4 – 1 della PostFinance Arena, costringe lo ZUGO ad un ripensamento sulle proprie ambizioni. Tutta la partita è, infatti, rimasta saldamente nelle mani degli uomini di Jalonen che, fedele al proprio credo, ha giostrato i giocatori più rappresentativi, incurante dei minuti accumulati. Comunque, ha avuto ragione. Per contro, lo Zugo ha avuto solo qualche sussulto che ha impensierito Genoni, ma mai ha dato l’impressione di riuscire a riaprire, almeno con la rete del 2 – 3, una contesa che, già dal primo periodo, aveva preso un indirizzo ben preciso. Il bello dei play off resta che, vinta o persa che sia la partita, fra due giorni si gioca ancora e tutto potrebbe essere clamorosamente rimesso in discussione. Ma per fra questo, Tangnes ha ben poco tempo per inventarsi qualcosa che metta un argine a Scherwey e compagni. Intanto, come era prevedibile, il campionato di Daniele GRASSI è terminato anzitempo e, per lo scontro con Lammer, dove ha avuto la peggio, dovrà sottoporsi ad un duplice intervento chirurgico alla spalla e al gomito infortunati.

NOTIZIE E RUMORS

Qualche aggiornamento in tema di trasferimenti. Il LOSANNA ufficializza l’ingaggio di CODY ALMOND (dal Ginevra Servette) e di FABIAN HELDNER (da Davos).

Da LANGNAU se ne vanno il finnico EERO ELO (al Lukko), FLORIN RANDEGGER (a Rapperswil) e SVEN LINDEMANN che lascia l’attività agonistica.

Nella categoria dei rumors, si parla di WOHLWEND sulla panchina del Davos, mentre, prossimo a lasciare la presidenza della formazione calcistica del Southampton, RALPH KRUEGER starebbe per rientrare nel giro dell’hockey ed è stato accostato alla vacante panchina dello Zurigo